Il sito di Portopalo di Capo Passero è un sito strategico per quanto riguarda le infrastrutture di ricerca europee. Nel sito di Portopalo sono infatti previste:

• La realizzazione e installazione del telescopio sottomarino per la rivelazione di neutrini astrofisici di alta energia KM3;
• La realizzazione di un osservatorio multidisciplinare cablato a completamento del nodo del Mar Ionio Occidentale (Western Ionian Sea) dell’infrastruttura di ricerca europea EMSO ERIC.

Il sito è posizionato a circa 100 km dalla costa ad una profondità di 3.500 metri. Il sito è attualmente connesso con il laboratorio di terra, posizionato nel porto di Portopalo di Capo Passero (SR), mediante un cavo elettro-ottico sottomarino dotato di 20 fibre ottiche in grado di trasmettere una potenza complessiva di circa 100 kW.

Nel sito sottomarino è previsto il potenziamento dell’infrastruttura di ricerca, in particolare si prevede di incrementare la struttura della rete di fondo sottomarina alla quale saranno connesse le strutture di rivelazione del telescopio sottomarino per la rivelazione di neutrini astrofisici KM3 e le strutture di rivelazione multiparametrica del nodo EMSO ERIC della Sicilia Orientale.

Il potenziamento in particolare prevede di:

• Raddoppiare il centro di calcolo e elaborazione dati attualmente presente rendendolo in grado di gestire la mole di dati provenienti dagli osservatori sottomarini installati e in fase di installazione.
• Ospitare un centro di ricerca multidisciplinare che vedrà la presenza dei principali EPR presenti sul territorio regionale, ma che permetterà anche la presenza costante, nei mesi dell’anno, di decine di ricercatori provenienti da tutti i paesi europei partecipanti alle collaborazioni internazionali EMSO ERIC e KM3NeT interessati alle attività in fase di svolgimento presso il sito di Portopalo.
• Ospitare un centro di ricerca per il monitoraggio acustico sottomarino.
• Ospitare tutti i sistemi di terra necessari per il controllo e la gestione delle apparecchiature sottomarine installate e in fase di installazione.
• La realizzazione delle infrastrutture di terra necessarie all’approdo e al collegamento del nuovo cavo elettro-ottico con la stazione di terra.
• Adeguare le capacità di gestione delle infrastrutture sottomarine in termini di alimentazione mediante l’acquisizione e installazione di un nuovo PFE (Power Feed Equipment) e di tutti i sistemi ancillari necessari al suo funzionamento continuativo per 24 ore al giorno 365 giorni l’anno.