La nuova scuola secondaria di primo grado di Varpio D'Adda si configura non soltanto come un complesso scolastico adibito allo svolgimento delle funzioni didattiche, ma assurge al ruolo di centro culturale per la città. L'edificio è progettato come uno spazio a servizio di una comunità ampia ed eterogenea: un polo culturale strutturatto che, in tempi diversi dal vissuto degli studenti e dei docenti, induca all'attenzione, alla curiosità e allo scambio di conoscenze. Lo spazio della scuola è concepito attorno ad una corte verde centrale in grado di consentire l'adeguato illuminamento naturale degli ambienti comunicanti. Il pardadigma perseguito nel progetto prevede la costruzione di un'architettura dall'importante massa critica culturale, riunendo un gran numero di attività che esulino dai canonici standard ministeriali.

Funzionalmente la scuola si sviluppa per due livelli fuori terra. Il piano terra è configurato come quello spazio ricercato per lo svolgimento delle attività speciali e culturali anche fuori orario scolastico. In questo contesto prendono forma la biblioteca, l'auditorium con 160 posti a sedere, in grado di trasformarsi in un completo spazio teatrale grazie all'inserimento di camerini e spazi accessori per lo stoccaggio di scenografie ed il foyer in grado di ospitare eventi speciali con le dotazioni di una tipica sala multifunzionale.

Accanto alle attività culturali trovano spazio anche quelle ludiche e sportive grazie alla realizzazione della palestra regolamentata CONI con 144 posti a sedere.

Il piano superiore è quello adibito alle attività didattiche e formative. All'interno trovano spazio 15 aule didattiche, 4 laboratori tecnici, sale dedicate al corpo docente ed al personale di servizio ed un'ampia mensa gestita logisticamente direttamente dall'esterno.